La Nazione,
Giovedi, 21 settembre, 2006

Chiesetta aperta al culto ecumenico. Spazio a tutte le confessioni christiane.
San Gimignano :Aperta al culto la prima chiesa ecumenica in Valdelsa. Si tratta di un piccolo tempio nel borgo di Pichena a Castel San Gimignano, sulla via Francigena.
E’ una cappella – chiesetta di campagna nel vecchio e antico insediamento mediovale aperta al culto di cattolici, evangelisti e ortodossi, sulla linea del dialogo fra le varie confessioni christiane auspicato ripetutamente da Papa Benedetto XVI. Questo piccolo luogo di culto ‚è dedicato al Beato Bartolo, il frate agostiniano che curava i lebbrosi a Cellole, conosciuto come il “Giobbe della Toscana“ e che fu parroco della piccola communita di Pichena dal 1260 per 20 anni. Dal 1986 il borgo è stao acquistato e abitato da famiglie tedesche. E’ stata proprio una di queste famiglie, quella della signora Anneke Conrades-Bork,
Giacomo Bassi, i fideli „stranieri“ di Pichena e italiani di Castello, con il concerto di musiche italiane e francesi eseguite da Isabella Stein (flauto traverso) Anne Henderson (arpa). Il concerto è stato organizzato in occasione dell’appertura della chiesa ma anche in ricordo della prima „cittadina“ di Pichena la tedescha Anna Bessler-Petzold, comparsa lo scorso anno. Le sue spoglie riposano nel piccolo cimetero del borgo.

Romano Francardelli
che ha voluto l’atteso restaurato per restituire la chiesa al culto ecomenico christiano, con la preziosa collaborazione di monsignore don Veris Consumi, gia canonico del Duomo di Colle, e dello stesso parroco di Castello, don Pier Luigi Filliol, in partenza per la diocesi di Ivrea, che hanno reso possibile il riconoscimento da parte della curia del tempio come „chiesa accessibile ai christiani di qualsiasi confessione“.Domenica c’e`stato il taglio del nastro della prima chiesa ecumenica in Valdelsa, con il vice sindaco